A) Ambito dell'intervento con particolare riguardo all'individuazione delle amministrazioni, dei soggetti destinatari e dei soggetti coinvolti.
Il presente Accordo internazionale disciplina la cooperazione internazionale in materia civile, in essa compresi il diritto commerciale, il diritto del lavoro e il diritto di famiglia. Vengono inoltre individuati gli strumenti per attuare in concreto l'assistenza giudiziaria e per consentire il riconoscimento delle sentenze e di altri atti, emessi nei due Stati. L'amministrazione coinvolta è innanzitutto quella del Ministero della giustizia. È inoltre interessato il Ministero degli affari esteri nella parte in cui è indicata la via diplomatica per la risoluzione delle controversie riguardanti l'interpretazione e l'applicazione delle norme dell'Accordo.
B) Esigenze sociali, economiche e giuridiche prospettate dalle amministrazioni e dai destinatari ai fini di un intervento normativo.
L'Accordo migliora la protezione giuridica dei cittadini e delle imprese italiane nei rapporti con le controparti moldave in conformità con i princìpi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano.
C) Obiettivi generali e specifici, immediati e di medio/lungo periodo.
L'Accordo in questione tende a rendere compatibile la normativa italiana con i princìpi internazionali seguiti in materia di assistenza e di cooperazione giudiziaria.
D) Presupposti attinenti alla sfera organizzativa, finanziaria, economica e sociale.
Non sembrano ravvisarsi, allo stato, i presupposti in oggetto tenuto conto della natura dell'Accordo in questione.
E) Aree di «criticità».
Non si ravvisano, allo stato, aree di criticità.
F) Opzioni alternative alla regolazione e opzioni regolatorie, valutazione delle opzioni regolatorie possibili.
Negativo.
G) Strumento tecnico-normativo più appropriato.
L'accordo internazionale appare lo strumento tecnico-normativo più rispondente alla materia trattata.